Dicono di GDUE2024-04-16T23:33:08+02:00

Dicono di Gdue

2404, 2024

Sindrome Metabolica: la nutraceutica diminuisce peso e pressione grazie a due alghe marine -27% di rischio cardio-vascolare

L’integratore Gdue è composto da Ascophyllum Nodosum/Fucus Vesiculosus più cromo picolinato. Dopo solo sei mesi di trattamento si riducono anche la circonferenza vita e i livelli di insulina a digiuno

Aprile 2023 – La nutraceutica, e in particolare le due alghe marine Ascophyllum Nodosum e Fucus Vesiculosus, possono essere un’utile arma contro la Sindrome Metabolica. E’ una condizione dovuta soprattutto dall’adozione di stili di vita non salutari tra cui una dieta ad alto contenuto calorico e a basso contenuto di fibre. Soprattutto dopo gli eccessi alimentari delle festività pasquali e in vista dell’estate l’utilizzo dell’integratore Gdue può avere effetti positivi sulla salute e sul benessere.

2411, 2021

Un mix di alghe contro iperglicemia e sovrappeso

Presentati i risultati di uno studio italiano su un nutraceutico che riduce il rischio cardiovascolare del 27% agendo sulla sindrome metabolica di cui soffre un italiano su cinque.

Un italiano su cinque soffre di sindrome metabolica ed ha quindi un rischio elevato di malattie come diabete, steatosi epatica (fegato grasso) e in genere patologie cardiovascolari. Alimentazione sregolata e poca attività fisica sono i principali imputati della maggior diffusione di questa sindrome.

2411, 2021

Sindrome metabolica. Ne soffre 1 italiano su 5. Da un mix di alghe l’integratore contro l’iperglicemia

Pubblicati sulla rivista Journal of Diabetes Research i risultati di un importante studio in condizioni di “real life”. Il nutraceutico Gdue riduce il rischio cardiovascolare del 27% agendo sulla riduzione di: peso, circonferenza vita, ipertensione, livelli di glucosio e colesterolo nel sangue.

QUOTIDIANO SANITÀ

2002, 2019

Dalle alghe marine un aiuto per abbassare la glicemia

Studio delle Università di Pavia e di Bologna, nella condizione del prediabete

Il pre-diabete è una condizione spesso sottovalutata sulla quale è fondamentale riuscire ad intervenire il prima possibile. Uno studio tutto italiano, pubblicato sulla rivista Phytotherapy Research, ha dimostrato il ruolo del preparato nutraceutico originato dalle alghe marine Ascophyllum Nodosum, Fucus Vesiculosus e cromo picolinato nel ridurre i livelli di glucosio e infiammatori nel sangue. La ricerca è stata condotta su 65 partecipanti da ricercatori dell’Università di Pavia e dell’Università di Bologna.

2002, 2019

Sanità. Diabete, Università Pavia: in 30 anni raddoppiato numero di pazienti

La nutraceutica può contrastare l’epidemia di diabete che sta interessando il nostro Paese (e il resto d’Europa). In totale sono oltre 3 milioni e 200mila gli italiani colpiti dalla malattia e il loro numero risulta raddoppiato negli ultimi 30 anni. In particolare preoccupa la disglicemia (o pre-diabete), una condizione spesso sottovalutata sulla quale è fondamentale riuscire ad intervenire il prima possibile. Uno studio tutto italiano, appena pubblicato sulla rivista Phytotherapy Research, ha dimostrato il ruolo del nutraceutico Gdue (originato dalle alghe marine Ascophyllum Nodosum, Fucus Vesiculosus più cromo picolinato) nel ridurre i livelli di glucosio e infiammatori nel sangue. La ricerca e’ stata condotta su 65 partecipanti da un team di scienziati dell’Università di Pavia e dell’Università di Bologna.

2002, 2019

Diabete: in 30 anni raddoppiato il numero di pazienti

La nutraceutica può contrastare l’epidemia di diabete che sta interessando il nostro Paese (e il resto d’Europa). In totale sono oltre 3 milioni e 200mila gli italiani colpiti dalla malattia e il loro numero risulta raddoppiato negli ultimi 30 anni. In particolare preoccupa la disglicemia (o pre-diabete), una condizione spesso sottovalutata sulla quale è fondamentale riuscire ad intervenire il prima possibile. Uno studio tutto italiano, appena pubblicato sulla rivista Phytotherapy Research, ha dimostrato il ruolo del nutraceutico Gdue (originato dalle alghe marine Ascophyllum Nodosum, Fucus Vesiculosus più cromo picolinato) nel ridurre i livelli di glucosio e infiammatori nel sangue. La ricerca e’ stata condotta su 65 partecipanti da un team di scienziati dell’Università di Pavia e dell’Università di Bologna.

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